Un robot adamantino

Un robot adamantino

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Adam, nuovo e scintillante in metallo adamantino, fu assegnato ad una fabbrica per valutarne l’utilità.

Spostava carichi pesanti, lavorava senza pause, riparava attrezzi e presto fu apprezzato dal proprietario.

Poi arrivò un secondo modello, meno forte, ma abile per attività più precise, anche multitasking, che però non sopportava Adam e assieme facevano solo confusione.

Finché un giorno i due robot furono visti parlare e da allora dividendosi i compiti sfruttarono il fatto di essere complementari con successo e felicità del proprietario.

Solo che una sera Adam stava lavorando ed Eva gli disse:
– Guarda, ho trovato un computer con una mela…

 

Ergo Scripsit

"There is no dark side of the moon, really. Matter of fact it's all dark."

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